IL SEGRETO DELLE FRAGOLE
Le emozioni La Storia
di Michelangelo Camelliti
Il poetico diario “Il
Segreto delle Fragole” quest’anno compie 15 anni. Nasce come diario vero e
proprio. A dividere le settimane un
gruppo di poesie di esordienti e a chiudere il mese una poesia di un autore
noto del passato. Non che sia cambiata
molto l’impostazione negli anni successivi ma certamente alcuni “diari” sono
rimasti nel mio cuore. Sulla scrivania –oltre quello del 1998- ci sono altre
annate. Quella del 2001 curata da Angelo Lorenzo Crespi e Luigi Mascheroni
(copertina disegnata da Massimo Dagnino). Nella prefazione, Crespi scrive : “
Il Segreto delle Fragole” lungi da un semplicissimo desiderio romantico, vuole
rimanere uno spazio libero e utopistico dedicato a tutti coloro che amano le
Muse, ma che non hanno avuto ancora la possibilità di pubblicare una loro
raccolta”. Alcuni nomi : Tomaso Kemeny ( Gennaio), Maurizio Cucchi ( Febbraio),
Alda Merini ( Marzo), e a seguire Alida Airaghi, Milo De Angelis, Franco
Buffoni, Giampiero Neri, Mario Luzi, Roberto Mussapi, Franco Loi, Giuseppe
Conte, Alba Donati. Alla fine del libro una sezione corposa con l’elenco dei
piccoli editori di poesia, dei premi, delle riviste di poesia. Una cinquantina
di altri autori (oltre quelli elencati sopra) segnano i giorni, le settimane, i
mesi. Come puntualizza sempre il curatore A. Crespi “… perché la poesia vive di
forma e non solo di sentimenti. Ed è con questa certezza che ci siamo permessi
di scegliere, tra le molte arrivate, le composizioni che meglio evidenziano una
ricerca, un percorso stilistico, una felice dispozizione della mano…”. Ma
rileggendo oggi questi testi (allora tutti inediti) di Margherita Rimi, Luigi
Picchi, Stefania Buiat, Gilberto Isella,
Donato Di Poce, Loredana Magazzeni, Mariella Mischi, Angelo Maugeri, Maurizio
Osti, Alessandro Broggi, Mariacristina Pianta, Paola Lazzarini, Alberto
Figliolia, Mario Desiati, Luciana Moretto e altri mi rendo conto che è passata
tanta bella poesia.
Il poetico diario “Il
Segreto delle Fragole” del 2002 ha in copertina un bellissimo disegno del
maestro Alberto Casiraghy. Ed è anche l’unico che ho “curato”
personalmente. Una piccola letterina a
mo’ di nota introduttiva dove dichiaro il mio amore per la poesia: un viatico
quotidiano mentre si attraversano i giorni. I “Fragoloni” come affettuosamente
chiamo i poeti noti, in questa edizione vengono messi a fine mese in una sorta
di pergamena disegnata. Sono poeti del cuore, a cui sono molto affezionato :
Bernardo Malacrida (regista poeta di Como), Anna Maria Farabbi, Maurizio
Cucchi, Antonella Anedda, Davide Rondoni, Alda Merini, Maria Cristina Biggio,
Maria Corti, Giampiero Neri, Giovanna Frene, Franca Maroni, Vivian Lamarque,
Stefano Raimondi, Tiziana Cera Rosco, Gabriela Fantato, Daniele Piccini,
Biancamaria Frabotta, Maria Pia Quintavalla, Patrizia Valduga. Mi sono annotato
su un foglietto la poesia di Alda Merini di questa Agenda : “Mi
chiedono poesie/come se fossi un cavallo alato/o un facile unicorno./E infatti
vivo nascosta/agli urli degli atti umani:/la loro foresta è piena di cacciatori/e
io sono salva davanti/a un’ara.”Questi fogliettini (sono molti)
rappresentano il mio legame affettivo a questi poeti. Una sorta di cordone
ombelicale.
L’edizione del 2003 del
Segreto delle Fragole è curata da Alessandro Broggi e Carlo Dentali ed ha una
nota di Maurizio Cucchi. La copertina sempre illustrata da Casiraghy.
Qui Cucchi ha colto nel
segno, quando scrive : “ il Segreto delle Fragole è soprattutto un libro,
un’antologia libera di versi, un’opera collettiva che i due curatori hanno
saputoorganizzare con cura e intelligenza”. Dicendo che tra qualche anno questi
diari possono rivelarsi preziosi strumenti e materia di poesia. Anche qusta
edizione è ricca di nomi: da Luzi a Luciano Erba. E poi Santagostini, Lamarque,
Sanguineti, Loi, Villalta, Recalcati, Patrizia Cavalli, Giovanni Raboni,
Edoardo Zuccato, Kemeny, Antonio Riccardi e Cesare Ruffato, Umberto Fiori e
Claudio Damiani, Fabio Pusterla e Anna Maria Farabbi, Roberto Carifi e
Giancarlo Pontiggia. I curatori annotano
con convinzione che “ci sono talenti in
quantità, e vanno tutti incoraggiati. Quali che siano le motivazioni, l’affinamento
delle capacità di sperimentare e di esprimere significa anche una delle poche
convincenti definizioni dell’individuo, all’interno di un ambiente che, in
superficie, vive di comunicazione accellerata e del perseguimento
dell’informazione come sola finalità:” Si sottolinea come questo Diario sia
composto da voci di diverse età,
estrazioni e provenienze diverse, differenti sguardi, toni, registri.
Componimenti a volte apparentemente semplici, e inclini al respiro della prosa,
si alternano ad annodature memori di echi e forme della tradizione. Vale la
pena ricordare Daniela Monreale, Domenico Cipriano, Sandro Montalto, Marco
Simonelli, Fabrizio Cavallaro, Mary B. Tolusso, Bianca Garavelli, Renzo
Favaron, Luisa Pianzola, Anna Toscano per citarne alcuni. Un altro bigliettino
della mia collezione questo inedito della Toscano : “Lasciami le dita nella sabbia/voglio la pelle contro la faccia/dammi
il continuo scherzo/di avere tra le mani il vento./
Il Segreto delle Fragole
del 2009 è stato curato da Lino Angiuli e Ivan Fedeli. L’idea del margine è il
filo che segna il tema. Questa intuizione nascosta, ovvero comprendere che la
condizione del limite, della stasi opaca del poeta, è in realtà centralità
assoluta, mezzo prorompente di denuncia di un mondo senza lentezza, privo di
attese o di significato. Riscoprire la prospettiva della ricerca: è l’urgenza
della poesia. Questa edizione del Segreto
ha scelto di intercettare quelle condizioni così come vengono vissute ed
elaborate dai poeti, a cominciare da quei poeti che le abitano e le patiscono
in proprio. Forme di marginalità –reale o simbolica- nei testi inediti scritti
appositamente per questo diario. Così troviamo nomi e titoli che si annodano:
Ada Crippa (Occidente), Franco Casadei (I senza patria), Elena Milesi (I
clandestini). Marinella Polidori ( Non riuscirò a custodirli in teche
trasparenti), Daniela Raimondi (La malinconia dei girasoli), Alfredo Panetta (I
due amanti), Nunzio Festa (Je suis), Alessio Alessandrini (I vecchi), Giorgio
Sironi (I reduci), HafidGafaithi (La strada del sale), Chiara Bonacina
(Quotidiano a margine).
Si sono coinvolte
pienamente nel tema del diario, anche nomi significativi del panorama poetico:
Mariella Bettarini, Gabriella Sica, Ernesto Cardenal, Vito Riviello, Fabio
Franzin, Mariella Mehr e altri. Il “margine”, nelle mani di un poeta, può
coincidere con un “confine”, mentre il
confine, a sua volta, offre paesaggi e prospettive inedite che la poesia
vuole sperimentare, annusare, anticipare con i suoi “poveri” strumenti assai simili
a quelli di un rabdomante, scrive nella chiusa della nota Lino Angiuli.
Anche il Segreto del 2010
ha un tema. Anzi stavolta il tema fa da titolo: “L’Italia e la fatica di
amarla”. La cura di questo diario è di Elio Pecora e Luca Baldoni. Un’edizione
a cui sono molto affezionato perché è quella del venticinquesimo di LietoColle.
Ed è anche il secondo anno che il poetico diario si organizza intorno a una
traccia tematica. Questo ha voluto rafforzare sicuramente il profilo critico
rendendola di fatto una vera e propria antologia. Sicuramente un tema non
facile ma a cui hanno risposto moltissimi autori. In apertura un brano da All’Italiadi Leopardi, un testo che è un viatico ideale in quanto
riassume la serie di domande, riflessioni, passioni e sconforti che sono alla
base della scelta del tema. Seguono due “Amuleti poetici” dedicati alla memori
dei poeti Vito Riviello e Alberto Cappi scomparsi l’anno prima. Alcuni autori : Gianni Montieri, Luca Di
Bartolomeo, Filippo Amadei, Gabriella Maleti, Maria Grazia Calandrone, Rosaria
Lo Russo, Sebastiano Adernò, Valerio Magrelli, Flaminia Cruciani, Vanni
Schiavoni, Stefano Leoni, Erminia Passannanti, Daniele Balcet, Maurizio
Soldini, Nicoletta Bidoia, Roberto Deidier, Paolo Febbraro, Alessio Brandolini,
Antonio Fiori, Vincenzo Mastropirro, Umberto Fiori, Maddalena Capalpi ed altri.
Scrive Luca Baldoni nella prefazione: “…l’Italia e i sentimenti che suscita
sono stati sin dalle origini una presenza altamente drammatica nella nostra
tradizione letteraria : dalla dantesca “serva Italia, di dolore ostello”, All’Italia Miadi Petrarca asservita allo
straniero, alla leopardiana Alla Patria, il
rapporto tra il poeta e la nazione è spesso oscillato tra il rammarico per le
“venturose, e care e benedette” età antiche, e la decadenza politica, ma
soprattutto morale, del presente. Un’altra forte dicotomia è stata quella
rappresentata tra l’attaccamento alle patrie regionali o comunali e la
debolezza del senso di appartenenza nazionale. Per giungere a esempi più
recenti, poeti quali Montale, Pasolini, Fortini, Sereni e Raboni hanno
espresso, pur nelle ovvie diversità, un rapporto con l’Italia, tendenzialmente
apocalittico, nel quale lo struggimento per i luoghi del radicamento e del
ricordo si scontra con una disamina spesso disperata, anche di carattere
politico-antropologico, della situazione contemporanea…..
Mi
avvolgi con un ritmo inconcludente,/pena di un tempo breve, incolto, liso,/mio
Paese. Non sei squarci di pietra/e mare che accarezza, non sei/la piana
gravida, il sole che ti spacca./E non sei più saggezza./Il tuo seme non ha la
forza del meticcio,/come succede ai cani, la cernita bastarda/del migliore./Sei
i capitelli fatti frangiflutti/e l’arroganza di un occidente nato ieri. Questo testo è di Stefano
Leoni.
Il Segreto del 2016 aveva
come tema “Essere generosi”. La generosità non è una virtù individuale –recita
la premessa- ma un dono che entra a far parte della dotazione morale e
spirituale di quello che si chiama carattere. E’ un capitale con cui arriviamo
sulla terra, che si è formato prima della nostra nascita e che si alimenta
della qualità delle relazioni nei primissimi anni di vita. E’ influenzata dai
Poeti che hanno nutrito il cuore della mia famiglia. Dalle preghiere della mia
gente, dai musicisti che amo e ascolto, dai cantastorie nelle feste di paese,
dai discorsi e dalle azioni dei politici, dalle omelie dei predicatori. Dai
martiri di tutte le resistenze, da chi ieri ha donato la sua vita per la mia
libertà di oggi. Dalle generosità infinite delle donne che molte volte hanno
messo la fioritura della famiglia a cui hanno dato vita prima della propria – e
continuano a farlo. La generosità genera riconoscenza per chi ci ha resi
generosi con la sua generosità.
I curatori di questo
diario sono quattro giovani autori (pubblicati l’anno prima nella Gialla
Lietocolle/pordenonelegge): Clery Celeste, Tommaso Di Dio, Giulia Rusconi,
Giulio Viano. Un segno di discontinuità dal passato. Dare fiducia e
responsabilità a una generazione che segna il cambiamento. Molti i giovani
autori che hanno partecipato: BarbarahGuglielmana, Sara Biasin, Barbara Bracci,
Daniela Di Pasquale, Deborah Mega, Marco Pelliccioli, SylviaPallaracci ed
altri. Vivere con persone generosi ci rende più generosi e a ben guardare
questo diario pieno di giovani pare proprio che la radice dell’esser generosi
è la Poesia.
E’ pronta la nuova Agenda
: Essere onesti. Nella sua accezione ampia, riferita alla poesia alla vita alla
quotidianita. Che è fatta di gesti, di piccole cose. Tanti
come questa sera che mi sono sentito avvolto nell’abbraccio di cento poesie
chiuse in questi diarie di molti bigliettini chiusi nel mio cuore.
1.Copertina Il Segreto delle Fragole 2017; 2. Mario Desiati; 3.Anna Maria Farabbi; 4. Mary B. Tolusso; 5. Gabriella Sica; 6. Barbarah Guglielmana