domenica 23 aprile 2017

L'ottavo giorno della settimana




UN FUOCO CREATIVO DI ANIMA E CUORE NELLA NUOVA RACCOLTA DI  POESIA DI DANIELA ANDREIS
di Bonifacio Vincenzi

Tante cose se ne vanno di sera,/ le foglie entrate in casa/ la misura che hanno preso le ore/il vapore delle piogge catturate dal sole,/il boccio che s’era aperto come otre all’ape/ la mano come scivolò sulla pelle/ le ginocchia un poco piegate, le parole strozzate/ e il dio verdino/ che co nota destrezza/ trasformò in girandole di gesso/sul vecchio muro/un magro gelsomino.”

L’attimo fuggente nel ritmo del fluire della vita, continuo, inarrestabile, mai uguale che questa volta non incontra una cecità ma lo sguardo vivo, acceso di una poetessa che non si sottrae alla seduzione delle immagini proiettate dagli istanti della sua stessa vita.

E  c’è tanto altro ancora nelle pagine della raccolta di poesia, L’ottavo giorno della settimana, che la poetessa veronese Daniela Andreis ha pubblicato recentemente con LietoColle:
un punto di vista, un pensiero, un fuoco creativo di anima e cuore; e il profondo desiderio di vivere in poesia gran parte della sua vita.

Il movimento del suo vivere poetico si compone del rallentare, dell’intervallo, del variare di un percorso che prosegue nello stupore in cui passato, presente e futuro cantano nell’anima di chi guarda:

Se fossi qui/ come sei stato/ ti direi/ con la luce ancora nell’interstizio dell’albero/ dormi/ dormi prima del sonno/ dormi prima di un brutto sogno/ prima che ti punga il cardo/ cancella quel viaggio lontano/ incunabolo.”


La raccolta della Andreis è divisa in tre parti ma c’è un filo che lega tutto e che dalla curva del silenzio riporta una fioritura nuova di emozioni colte anche dalle sofferenze passate, ma che perdono sulla pagina, nel verso gli spasmi del dolore per unirsi definitivamente alla bellezza e all’anima della Poesia.

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