giovedì 11 dicembre 2008

Una poesia di Bonifacio Vincenzi





Mi piace ferirti, a volte
di Bonifacio Vincenzi


Mi piace ferirti, a volte
e aspetto la mia sorte
consapevole del danno
consapevole della colpa
perché il sale bruci
sulla ferita aperta e sanguinante.
È un modo per prolungare
e mai per porre fine
al mio tormento
e al grido.
Mi piace ferirti, a volte
nella morsa di un avvenire
senza colore.
E in ogni parola
esasperarne il senso
perché feroce
sia la tua rabbia
e il tuo dissenso.
Diventiamo sempre più
come la notte e il giorno,
inconciliabili.
E allora sia il grido, amore
sia il terrore di perderti per sempre
l’unico padrone
l’unico
mentre il male
impasta il giorno
nella tempesta perfetta
del mio cuore e del tuo.

1 commento:

L'Arcobaleno ha detto...

I termini usati in questa poesia vestono abiti non casuali.
Ferita, dissenso, sanguinanti,sono parole che, nè l'autore nè la poesia stessa, riflettono sull'enorme specchio della vita reale.Eppure, da entrambi vengono usate e poste su di un piedistallo.
Trovo il connubbio pensiero-espressione davvero unico nella poesia di Bonifacio e spero che lui lasci aperto uno spiraglio affinchè questa vitale brezza non si esaurisca mai nè sul foglio nè nella mente di chi legge.
Sara