Recensione di Mary B. Tolusso del libro di Elio Grasso, "Lo sperpero degli Astri" edito da Macabor Editore
... Contro ogni staticità che non restituisce dinamica è anche uno dei temi della silloge “Lo sperpero degli astri” (Edizioni Macabor, pagg. 57, Euro 12) di Elio Grasso, poeta, ma anche ottimo traduttore, Grasso sta dalla parte del cielo dove tutto accade a grande velocità. E appunto, scrive: “Il ricordo umano non ha scopo/chimico”. La poesia ha questo fine preciso, quello di svincolarsi da ogni realtà pregressa che non conduca a una nuova apertura e “ avanza per radici e resine/ e con bisogno di gemme/lontano dalle vostre risate”, risate di chi, probabilmente, vorrebbe tutto rimanesse sempre uguale. Invece Grasso, complice di Serres, evoca anche la forza ctonia della poesia-donna. Soprattutto la forza di tutto ciò che include la possibilità di una narrazione, il superamento di un interdetto….................... Un’unica avvertenza: che in nome della libertà, la guerra ai tabù non divenga un ulteriore interdetto, un obbligo…
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