A
Palermo la doppia presentazione del romanzo
di Claudio Alvigini,
Il Capitano di Bastur
Doppio appuntamento e lancio su scala nazionale a
Palermo del romanzo di Claudio Alvigini, Il capitano di Bastur, edito da
Macabor Editore nella prestigiosa collana di letteratura fantastica, “Il mondo
di Morel”.
Definito già a pochi giorni dalla sua uscita “uno dei
migliori romanzi scritto negli ultimi anni”, il romanzo è, in sintesi, la
storia della vita e della crescita di Basin; da bambino, chiuso nel paesino di
K. e allievo del Maestro delle Lettere D'eleganza Cardelio, a giovane uomo. È la
storia della sua ansia e del suo sogno di
conoscenza e libertà che si intreccia indissolubilmente con i vari
personaggi e le varie figure, spesso femminili, che incontra nel suo lungo
cammino di affrancamento.
Il romanzo si colloca agevolmente sulla scia di due
importanti romanzi: “Il deserto dei tartari” di Dino Buzzati e “Il castello” di
Kafka. E già da questo è facile intuire che ci troviamo di fronte ad un
autentico caso letterario.
A differenza del tenente Drogo nel romanzo di Buzzati,
e del signor K del romanzo di Kafka, il giovane Basin, sarà inevitabilmente
attratto dal fascino irresistibile del mistero che aleggia al di là delle
montagne che cingono il suo paese. Una storia insolita dunque, costruita su una
dimensione misteriosa fatta sì di realtà ma contaminata da un gusto del
racconto remoto ed enigmatico.
Due, dicevamo, gli appuntamenti a Palermo: Il 15
dicembre alle 17:30 Claudio Alvigini con il suo romanzo Il capitano di Bastur sarà accolto, grazie alla generosità di
Domitilla Alessi, nella raffinata e prestigiosa libreria “Novecento” che ha
ospitato grandissimi come Borges e Calvino (il quale definì Novecento “la più
bella libreria d’Italia”).
Il tour palermitano si concluderà il 16 dicembre
alle 11:30 sul mare, presso il famoso circolo della vela “Lauria”. Un mare che
è da sempre luogo di mediazione, di viaggio, di incontro, e da sempre fucina di
culture.
Immagini
in ordine di apparizione: Copertina del
libro;
Claudio Alvigini; Jorge Luis Borges.