giovedì 23 aprile 2009

A Rosy






















A Rosy
di Bonifacio Vincenzi


Tu sorprendi ogni
invisibile stupore
di altri occhi
di altre sorti.
E c’è come un canto
in ogni tuo gesto
come una musica
che sazia
la parola quiete
e la difende.
Sai essere rosa
nel giardino più bello
fedele spesso
anche al cuore
che si perde altrove.
Culli attese
in questo fiorire
di coscienze:
il passo che viene
a volte è stanco
conosce il Male
dei giorni
nel cenno indicibile
di un mentire
innocente.
La pace che viene
si nutre della tua voce
e canta.

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